lunedì 22 ottobre 2012

Cucina tradizionale in una cornice barocca al Risorgimento Resort

Cucina tradizionale in una cornice barocca Sono sei gli appuntamenti a tema tra ottobre e novembre In Salento è un tiepido, quando non caldo, ottobre. È bello ritornare qui, nel centro di Lecce e ritrovare le meravigliose suggestioni barocche, interpretate dalla fotografa Jenny Okun nella mostra «Dreamscapes» che, purtroppo,ieri era l'ultimo giorno: all’Ex Monastero di Santa Chiara. Jenny Okun è stata conquistata, come me, come molti, dal Salento. Ma oltre al barocco ci sono le suggestioni della cucina. Ne approfitto per ritrovare il Risorgimento Resort, incastonato nel centro della città (albergo dell’anno 2011 per Scorribande), dove «esercita» Donato Episcopo, enfant du pays creativo, ma legato alla sua terra. Ed è proprio alla valorizzazione dei prodotti locali di qualità che è dedicata la seconda stagione di «Salento inedito a tavola», kermesse enogastronomica ospitata al ristorante del Risorgimento, Le Quattro Spezierie, con la collaborazione della «Fondazione Campagna Amica» della Coldiretti e di sei cantine pugliesi. La degna cornice alla grande tenacia di chi valorizza i tesori enogastronomici della terra, dall’olio extravergine d’oliva al pesce dei due mari, dall’Angus salentino agli ortaggi appena raccolti, dal pane agli agrumi, dai formaggi ai vini. Ieri sera il primo menu, dedicato al pesce del Mar Ionio. Tartare di ombrina tiepida con giardiniera di pastinache all’aceto di mele e ragù di finocchi; ravioli ripieni di olive cazzate (per i puristi, in salentino significa schiacciate), pane, alici, ricotta di pecora, broccoletti di rapa saltati all’aglio e olio extra vergine d’oliva; filetto di orata in guazzetto di pomodori da pendolo e tortino di patate sieglinde; cono di mousse all’olio extravergine d’oliva e rosmarino, uva niura e cialda croccante ai peperoni cornetto essiccati al sole. I vini di Cantele hanno avvolto la serata. Tutti i colori del Salento in un piatto che, ahimè, è diventato vuoto in un soffio. Cucina tradizionale in una cornice barocca I menu Sono sei gli appuntamenti a tema tra ottobre e novembre Gli altri appuntamenti: 26 ottobre, arance clementine & Co.; 9 novembre: Rosso, che passione! Con la Piemontese; 16 novembre: Orto d’autunno con Chianina; 30 novembre: Tutte le forme del pane con olio extravergine d’oliva e pesce del Mar Ionio; 7 dicembre: Sotto il segno dell’Angus. Ah, i sapori del Salento: la cicoria (quella che, con le fave, è piatto splendido della tradizione); la patata sieglinde, epidermide di un giallo intenso, coltivata in tutto l’Arco jonico-salentino; la carota pastinaca, forma conica, colore dal giallo arancione al viola, dolce, squisita soprattutto fresca; le carni di capi allevati a pascolo libero (chianina, piemontese, Aberdeen Angus); i pomodorini da pendolo e le mele cotogne; i formaggi di capra (dalla ricotta forte ai caprini con basilico, peperoncino, noci); il pesce (Reho, cinque fratelli con un sogno realizzato). Non Mancate..Buon appetito..MIK

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