lunedì 25 ottobre 2010

NATURA & FIORI

DENTRO IL GIARDINO...CAPIRAI..MIK

.."Ma Dio volesse che tornare da Edolo nella neve e con la notte... non sia stata strada in piu`...
.."Ma Dio volesse fosse vero che venendoci a trovare
Dio volesse sia servito a tutti e tre...

 
Portami in coro dagli angeli, portami dritto da lei
se corri in cielo coi sandali, Signore fallo coi miei,
quando ti sentirai libero, stracciali e buttali a me,
mi bastera` la tua musica per camminare con te...

e dopo averla vista e dopo averla amata
mi sono detto adesso e` tempo di partire
se voglio che rimanga nutrimento e amore
non devo rovinarmi stando qui a marcire...
e cosi` dopo tanto tempo son tornato a te
e viverti mi basta e credi, e` sufficente...
te che oramai io uso come alibi d'amore
perche` e` davvero orribile accettare il niente..."
GRAZIE AL                                                    
                


THE WIND

I fly silent through the day and night
I chill the bones of living things
The trees dance when I'm around
I make the snow swirl around
The grass bows before me
I'm the terror to the people Yet I help their recreation
The birds struggle against me
I seem to disappear But I'm still there, my presence is invisible
I confuse the trash and liter, I make them dance
I am the Wind
I am
Feared

 
         
                                                                                                
TANTE MELE


                         
Fiori Viola stupendi


ALBERO IN FESTA...

FIORE INDIANO ( INDIAN FLOWER )


"..La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca,che si libra nell'aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri pochi sono, come stelle fisse,che vanno per un loro corso preciso,e non c'è vento che li tocchi,hanno in se stessi la loro legge e il loro cammino.." - Da Siddhartha - Hermann Hesse








FIOR DI FICODINDIA

Fior di Stelle  

APPUNTI TRATTI DA UN LIBRO CHE MI è SEMPRE PIACIUTO..SIDDARTHA
                                  
"Solo lentamente, tra le sue crescenti ricchezze, Siddharta aveva preso qualcosa delle maniere degli uomini-bambini, qualcosa della loro puerilità e della loro timidità. Eppure li invidiava, li invidiava tanto più quanto diventava simile a loro. Li invidiava per l'unica cosa che a lui mancava e che loro possedevano, per l'importanza che essi riuscivano ad attribuire alla loro vita, per la passionalità delle loro gioie e delle loro paure, per l'angoscia ma dolce felicità del loro stato di innamorati eterni. Di sé, di donne, dei loro bambini, di onori e di ricchezze, di progetti e speranze, sempre questi uomini sono innamorati. Ma appunto questo egli non riusciva ad imparare da loro, questa gioia infantile e questa infantile follia."





                                      










NATURALMENTE




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