venerdì 30 settembre 2011

Mi Fido di Te..di Lorenzo Cherubini


Case di pane, riunioni di rane
vecchie che ballano nelle cadillac
muscoli d'oro, corone d'alloro
canzoni d'amore per bimbi col frack
musica seria, luce che varia
pioggia che cade, vita che scorre
cani randagi, cammelli e re magi

RIT:
forse fa male eppure mi va
di stare collegato
di vivere di un fiato
di stendermi sopra al burrone
di guardare giù
la vertigine non è
paura di cadere
ma voglia di volare

mi fido di te {x4}
io mi fido di te
ehi mi fido di te
cosa sei disposto a perdere

Lampi di luce, al collo una croce
la dea dell'amore si muove nei jeans
culi e catene, assassini per bene
la radio si accende su un pezzo funky
teste fasciate, ferite curate
l'affitto del sole si paga in anticipo prego
arcobaleno, più per meno meno

RIT

mi fido di te {x3}
cosa sei disposto a perdere
mi fido di te {x2}
io mi fido di te
cosa sei disposto a perdere

rabbia stupore la parte l'attore
dottore che sintomi ha la felicità
evoluzione il cielo in prigione
questa non è un'esercitazione
forza e coraggio
la sete il miraggio
la luna nell'altra metà
lupi in agguato il peggio è passato

RIT

mi fido di te {x3}
cosa sei disposto a perdere
eh mi fido di te
mi fido di te {x3}
cosa sei disposto a perdere

Lode all' inviolato..Franco Battiato


Ne abbiamo attraversate di tempeste
e quante prove antiche e dure
ed un aiuto chiaro da un'invisibile carezza
di un custode.

Degna é la vita di colui che é sveglio
ma ancor di più di chi diventa saggio
e alla Sua gioia poi si ricongiunge
sia Lode, Lode all'Inviolato.

E quanti personaggi inutili ho indossato
io e la mia persona quanti ne ha subiti
arido é l'inferno
sterile la sua via.

Quanti miracoli, disegni e ispirazioni...
E poi la sofferenza che ti rende cieco
nelle cadute c'é il perché della Sua Assenza
le nuvole non possono annientare il Sole
e lo sapeva bene Paganini
che il diavolo é mancino e subdolo
e suona il violino.

giovedì 29 settembre 2011

Itaca di Costantino Kavafis Dedicata a mio fratello



Chi non ha mai sognato di staccare la spina per un po’ e di prendersi del tempo per sé?
E non per un periodo breve, come un weekend o un paio di settimane, ma per mesi, o addirittura per un anno. Ognuno ha una sua idea di cosa sia un periodo sabbatico.

L’importante è non confondere un periodo sabbatico con una semplice vacanza. Una vacanza è limitata nel tempo, è uno spiraglio per riposarsi o ricaricare le batterie. Un periodo sabbatico è molto più impegnativo: spesso occorre abbandonare alcune certezze e si ha l’impressione di tagliarsi i ponti dietro le spalle.

L’espressione “anno sabbatico” era usata presso gli antichi ebrei per indicare il periodo durante il quale si lasciavano riposare le terre, si condonavano i debiti e venivano liberati gli schiavi. Secondo le leggi di Mosè, il terreno doveva essere lasciato a riposo per dodici mesi ogni sette anni. Qui l’espressione “anno sabbatico” rappresenta un periodo da dedicare a se stessi, magari per viaggiare. Nei paesi anglosassoni si chiama “gap year” ed è una tradizione consolidata. In molti paesi all’estero i giovani si prendono un anno di libertà per viaggiare, prima di iscriversi all’università o entrare nel mondo del lavoro.
Un’anno sabbatico, invece, è un’altra cosa: è un pezzo di vita particolarmente intenso che porta con sé molte occasioni di incontro e di crescita e che rappresenta spesso l’inizio di un diverso e nuovo modo di vivere. Il tipo di esperienza dipenderà solamente da noi e dalla libertà che riusciremo a concederci.



ITACA

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne’ nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti – finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; piu’ profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

-Costantino Kavafis-



Andare via per un anno intero, lasciare tutto e intraprendere un viaggio: un viaggio nella vita, un viaggio in se stessi e con se stessi.

Non è facile, ci vuole davvero coraggio e un grande sogno, sopratutto la voglia di raggiungere quel’isola lontana, che è dentro ognuno di noi.

Anche a me è capitato, non in momenti difficili, ma nei momenti apparentemente tranquilli, anzi troppo tranquilli, quando tutti i giorni sono uguali.
Ti alzi la mattina con fatica, ti lavi, fai colazione esci e vai. Allora succede che la mattina ci si guarda allo specchio e si pensa: ” ma che sto facendo? Ma cosa do agli altri? Che cosa ho dagli altri?” Ci si accorge che la vita troppo caotica, troppo veloce, troppo tecnologica, ti toglie tempo , ti toglie tutto. Si pensa di non saper far nulla, ci si sente incompresi e insoddisfatti e allora si pensa che forse è meglio andare via a cercare la vita…….
In parecchi lo abbiamo pensato, ma in pochissimi lo hanno fatto. Andare via non è un gioco, è qualcosa di molto importante perchè si va in cerca non di una svago ma si va in cerca di se stessi. Girare il mondo con due soldi in tasca, conoscere genti e usi diversi.
Imparare ad amare la natura, lavorare quando si può e dove trovi. Dormire sotto un manto di stelle e con una borsa per cuscino. Entrare in una altra dimensione, non avere bisogno del telefono o dell’acqua corrente. Fare a meno di tutto quello che è modernità: Anno Sabbatico. Io non sono riuscito mai a lasciare neanche per un giorno, qualche conoscente ci ha provato ma dopo un paio di mesi era già al suo “odiato” posto di lavoro. Altri sono riusciti e anche bene direi, sono diventati famosi scrivendo libri sulle emozioni, sulla saggezza che hanno avuto da questo viaggio nel tempo. Bambaren ha saputo cavalcare l’onda seguendola e innamorandosi della natura,pensate era un manager di successo eppure un giorno guardando l’oceano decise che doveva tornare a vivere immerso nella natura,sopratutto nel mare suo grande Amore. Passò un anno in Europa, con un camper e pochi soldi e si innamorò dei delfini. Ebbene da questo famoso anno sabbatico lui è tornato ed ha scritto libri su libri sulla sua esperienza, ricavandone un bel po di denaro che lui devolve in beneficenza e per la natura, tiene per se lo stretto necessario. La sua vita è cambiata, in meglio…………ha avuto forza e coraggio. Non è facile lasciare tutto per l’ignoto. Ma se si vuole raggiungere Itaca ci vuole voglia di conoscere, una grande fede e lo spirito del grande viaggiatore. Io ho trovato la mia Itaca, senza anno sabbatico, ma dopo un grande dolore.
La mia Itaca è qui la mia casa, la mia famiglia.

La mia meravigliosa Itaca.

E voi siete mai andati alla ricerca di Itaca……….? Buona notte by Colpoditacco Salento

Salento.. che spettacolo!!


Salento..Che spettacolo

martedì 27 settembre 2011

.. e pensero' al tuo viso..alessandro errico sanremo 1997 colpoditacco salento



Quando il tempo e' un po' piu' lento io credo che
che distratta l'hai portato via con te
ma si lo so la vita e' un'onda che passa e non la fermi mai
ma in che mare sei ci pensi mai
ed ora che oramai e' passato quel treno che
ci ha gia' lasciato a piedi tutti lo sai com'e'
ma sotto questo cielo nero, solo nei segreti miei
io mi perderei cosi', cercandoti
E pensero' al tuo viso che si schiude tra i capelli
nessuno mai sapra' sorridere come i tuoi occhi
penso agli inverni della scuola e a tutto il freddo che faceva
e le mie mani si scaldavano tra le tue gambe
sei dolce dolce dolce dolce
che fai male male male male male male amore
Quando il tempo e' un po' piu' lento io credo che
che distratta l'hai portato via con te
ed ora che oramai non volo nemmeno per amore si'
guarda il caso torno qui, cercandoti
E pensero' al tuo viso che si schiude tra i capelli
tutte le volte che ridevi mi stringevi forte al cuore
penso a quei giorni per la strada quando il tempo ci volava
e le mie mani che giocavano tra le tue gambe
sei dolce dolce dolce dolce
che fai male male male male male male amore
E quando a stento sopravvivo esiste che
che mi domando a cosa serva esistere
ma si lo so domani e' un altro giorno e tutto tornera' apparentemente in ordine
ma e' oggi che non vuole smettere
E pensero' al tuo viso che si schiude tra i capelli
tutte le volte che venivi e mi stringevi forte al cuore
penso a quei giorni chiusi in casa quando il tempo si fermava
e le mie mani nelle mie sembravano Persempre
Ho provato ad affondarti e non ci sono mai riuscito
in questo mare di ricordi non ho imparato ancora sai a nuotare
o solamente non ne ho voglia, voglio stare qui a pensare
che sei dolce sei dolce sei dolce
sei dolce dolce dolce dolce
che fai male male male male male male amore
che fai male male male male male male amore
che fai male male male male male male amore...

La poesia della neve che cade e rumore non fa


La poesia della neve che cade e rumore non fa

O Capiatano,


O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è terminato,
la nave ha superato ogni ostacolo, l'ambìto premio è conquistato,
vicino è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta,
occhi seguono l'invitto scafo, la nave arcigna e intrepida;
ma o cuore! Cuore! Cuore!
O gocce rosse di sangue,
là sul ponte dove giace il Capitano,
caduto, gelido, morto.

O Capitano! Mio Capitano! Risorgi, odi le campane;
risorgo - per te è issata la bandiera - per te squillano le trombe,
per te fiori e ghirlande ornate di nastri - per te le coste affollate,
te invoca la massa ondeggiante, a te volgono i volti ansiosi;
ecco Capitano! O amato padre!
Questo braccio sotto il tuo capo!
È solo un sogno che sul ponte
sei caduto, gelido, morto.

Non risponde il mio Capitano, le sue labbra sono pallide e immobili,
non sente il padre il mio braccio, non ha più energia né volontà,
la nave è all'ancora sana e salva, il suo viaggio concluso, finito,
la nave vittoriosa è tornata dal viaggio tremendo, la meta è raggiunta;
esultate coste, suonate campane!
Mentre io con funebre passo
Percorro il ponte dove giace il mio Capitano,
caduto, gelido, morto.
-- Walt Whitman (scheda)
dal libro "Foglie d'erba" di Walt Whitman

Osate cambiare Cercate nuove strade..Colpoditaccosalento new typical brand salento



La strada è...
[…] La strada è sospetta,
il risultato è incerto, fors'anche fatale.
Dovrai rinunciare a tutto il resto,
perchè io ho la pretesa di essere
il tuo unico ed esclusivo padrone;
ma anche così il noviziato sarà lungo e faticoso,
dovrai abbandonare ogni opinione e codice
dell'esistenza passata
alle vite che si mostrano intorno a te. […]
Walt Whitman, da "Calamus", Foglie d'erba-

esiste che



Esiste che chi vaga solo mendicando amore raccoglie solo dolore esiste chiedersi se esiste il vero amore e che mi sembra inutile esiste che odio fare finta di scherzare e ridere quando mi viene solo da piangere e chissa' se esiste davvero la luce ma c'e' chi lo dice per vivere in pace esiste che qualcuno ha speso la vita per trovare l'amore e poi l'amore ha trovato lui esiste che le stesse scene si ripetono non e' cosi' per noi e chissa' se esiste davvero la vita forse e' un sogno nel sogno di una pena infinita esiste che nel dubbio che ti logora da dentro e nelle voci i suoni esiste che non controlli piu' le tue emozioni e figurati le reazioni esiste che due persone sbagliano a volte qualcosa poi fanno a gara per chiedersi scusa e chissa' se esiste se esistera' l'amore che voglio e che nessuno mi dà esiste che qualcuno ha un nodo cosi' stretto che non gli esce neanche una parola esiste che se un giorno trovi un grande amore non te ne frega niente neanche di morire e chissa' se esisto se esisti tu qualcuno potrebbe non crederci piu' esiste che il tuo posto forse non e' questo e non e' neanche giusto che te ne accorgi adesso quando tutto ormai sembrava fosse scritto esiste che mi spengo hai vinto esiste che chi vaga solo mendicando amore raccoglie solo dolore esiste chiedersi se esiste il vero amore e che mi sembra inutile esiste che non posso trascinarmi dentro tutte le cose che ho gridato al vento e chissa' se esiste se esistera' qualcuno nel vento che le raccogliera'

lunedì 26 settembre 2011

http://www.facebook.com/colpoditacco.salento


Colpoditacco Salento
Conosci già la fan page di Colpoditacco Salento ?
Se ancora non sei un fan, visita la pagina e clicca "mi piace"!!
Grazie Infinite da MiK Colpoditacco

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domenica 25 settembre 2011

ECCO LA FIABA PIù BREVE E BELLA CHE TU ABBIA MAI LETTO..


ECCO LA FIABA PIù BREVE E BELLA CHE TU ABBIA MAI LETTO.
‎.C'era una volta una ragazza che domandò a un ragazzo se voleva sposarla,lui rispose di no.Fu cosi che lei visse felice x sempre,senza lavare,cucinare,stirare,uscendo con chi voleva e spendendo come voleva.FINE.Il problema è che fin da piccole nessuno ci ha mai raccontato questa fiaba e ci hanno sempre fottuto con sto C@@@Z.. di PRINCIPE AZZURRO..♥.♥.♥...♥

giovedì 22 settembre 2011

La quistione meridionale



La questione Meridionale

Il nonno di mio padre era brigante
come Carmine Crocco e Ninco Nanco
è sua la testa mozza che financo
sopra i libri di storia hanno stampato
rubava ai ricchi per dare ai cafoni
per questo gli tagliarono i coglioni
Per lui la Quistione meridionale
non è stata certo un buon affare

Il nonno di mio padre era bracciante
disoccupato e morto di fame
un giorno fu preso a lavorare
nel tavoliere come stagionale
non sapeva che s’era scioperato
per questo si trovò morto ammazzato
Per lui la Quistione meridionale
non è stata certo un buon affare

Il padre di mio padre non aveva
nemmeno terra dove lavorare
allora decise di occupare
un pò di terra incolta nell’Arneo
ma un poliziotto con la camionetta
gli fece a pezzi la sua bicicletta
Per lui la Quistione meridionale
non è stata davvero un buon affare

Mio padre infin è stato un emigrante
io dico è stato perchè non c’è più
non voglio ricordare come fu
a voi non interessa e a me fa male
non so neppure dov’è seppellito
perchè non scrisse più dopo partito
Per lui la Quistione meridionale
non è stata certo un buon affare

Conosco invece un tizio un professore
che studiando con cura la Quistione
del Mezzogiorno in breve è diventato
un grosso personaggio, un deputato
dirige enti corsi e scuole d’arte
e gli entrano quattrini da ogni parte
Per lui la Quistione meridionale
è stata certamente un buon affare

Mio padre infin è stato un emigrante, io dico è stato perchè non c’è più, non voglio ricordare come fu a voi non interessa e a me fa male..


Quando sento questa canzone mi vengono i brividi

La questione Meridionale

Il nonno di mio padre era brigante
come Carmine Crocco e Ninco Nanco
è sua la testa mozza che financo
sopra i libri di storia hanno stampato
rubava ai ricchi per dare ai cafoni
per questo gli tagliarono i coglioni
Per lui la Quistione meridionale
non è stata certo un buon affare

Il nonno di mio padre era bracciante
disoccupato e morto di fame
un giorno fu preso a lavorare
nel tavoliere come stagionale
non sapeva che s’era scioperato
per questo si trovò morto ammazzato
Per lui la Quistione meridionale
non è stata certo un buon affare

Il padre di mio padre non aveva
nemmeno terra dove lavorare
allora decise di occupare
un pò di terra incolta nell’Arneo
ma un poliziotto con la camionetta
gli fece a pezzi la sua bicicletta
Per lui la Quistione meridionale
non è stata davvero un buon affare

Mio padre infin è stato un emigrante
io dico è stato perchè non c’è più
non voglio ricordare come fu
a voi non interessa e a me fa male
non so neppure dov’è seppellito
perchè non scrisse più dopo partito
Per lui la Quistione meridionale
non è stata certo un buon affare

Conosco invece un tizio un professore
che studiando con cura la Quistione
del Mezzogiorno in breve è diventato
un grosso personaggio, un deputato
dirige enti corsi e scuole d’arte
e gli entrano quattrini da ogni parte
Per lui la Quistione meridionale
è stata certamente un buon affare

Buona fortuna con Colpoditaco Salento


Buona Fortuna con Colpoditacco Salento..Addioprora MiK

Bake Mente Culinaria incontra Colpoditacco Salento ..Sulle tracce della padella .. Questa sera e per quattro sere a Lecce in piazza S. Oronzo.. Non mancate ..Bake mente culinaria incontra colpoditacco Salento



Sulle tracce della padella .. Questa sera e per quattro sere a Lecce in piazza S. Oronzo.. Non mancate .. Mik



Disegnate e realizzate da Colpoditacco Salento..le T-shirt della Mente Culinaria Giuseppe Lolli che sarà a Lecce in Piazza S. Oronzo a partire da questa sera e fino a Domenica..Non Mancate MiK

Una t-shirt per ogni occasione..
By Colpoditacco Salento

Nate le tartarughe caretta caretta a Torre Lapillo, Porto Cesareo 21 settembre 2011



Nate le tartarughe caretta caretta a Torre Lapillo, Porto Cesareo
"Carissimi amici, finalmente la scorsa notte hanno iniziato la loro emozionante avventura le prime meravigliose tartarughine.
Questa notte, così vicina all’essenziale, così profondamente naturale ha toccato i cuori di tutti coloro che hanno seguito con fatica e trepidazione i 60 lunghi giorni di attesa….
Non ci resta che augurare buon viaggio alle piccole-grandi avventuriere."
E pensare che sono 60 le Uova depositate..
Buona Continuazione By colpoditacco salento

giovedì 15 settembre 2011

Omaggio al Poeta Fabrizio De Andrè - Un medico



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando rossi di frutti li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti.

Un sogno, fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un dio ma nemmeno per gioco:
perché i ciliegi tornassero in fiore,
perché i ciliegi tornassero in fiore.

E quando dottore lo fui finalmente
non volli tradire il bambino per l'uomo
e vennero in tanti e si chiamavano "gente"
ciliegi malati in ogni stagione.

E i colleghi d'accordo i colleghi contenti
nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare
mi spedirono il meglio dei loro clienti
con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale:
ammalato di fame incapace a pagare.

E allora capii fui costretto a capire
che fare il dottore è soltanto un mestiere
che la scienza non puoi regalarla alla gente
se non vuoi ammalarti dell'identico male,
se non vuoi che il sistema ti pigli per fame.

E il sistema sicuro è pigliarti per fame
nei tuoi figli in tua moglie che ormai ti disprezza,
perciò chiusi in bottiglia quei fiori di neve,
l'etichetta diceva: elisir di giovinezza.

E un giudice, un giudice con la faccia da uomo
mi spedì a sfogliare i tramonti in prigione
inutile al mondo ed alle mie dita
bollato per sempre truffatore imbroglione
dottor professor truffatore imbroglione.

"Un medico" è uno dei personaggi che Fabrizio De Andrè, con l'arte poetica che lo distingueva, trasferì dall' "Antologia di Spoon River" di E. Lee Masters, all'album "Non al denaro non all'amore nè al cielo". Un idealista che assiste al crollo dei suoi sogni, in una realtà ben lontana dalla sua immaginazione ed una scelta: l'Elisir Di Lunga Vita, la truffa.
De Andrè pone l'accento sul sogno bambino di diventare medico, vocazione che si realizza per amore. Ma l'amore non basta: si devono fare i conti con "gli altri" e con l'implacabile lotta per la sopravvivenza. Come si possono mantenere una moglie, dei figli, cercando di guarire malati tanto poveri da non poter pagare? E' molto amara l'accusa verso i colleghi, ora si chiama "mobbing", ma è un fenomeno sempre esistito, così come è sempre esistito l'imbroglio, visto in questo caso come crimine necessario.
Non c'è condanna nelle parole del cantautore, nè in quelle del poeta: il medico ha pagato, in una cella, "dottor professor truffatore imbroglione".
Fonte: http://www.poetiesognatori.com

La canzone descrive la vita di una persona dalla fanciullezza all'età adulta.
Parte con le aspettative ed i pensieri assurdi e innocenti di un bambino che poi vengono riflessi nell'età adulta (da bambino volevo guarire i ciliegi quando rossi di frutti li credevo feriti, la salute per me li aveva lasciati coi fiori di neve che avevan perduti).
Ci insegna quanto quello che si fa da grandi sia influenzato dai pensieri e da quello fatto da bambini (un sogno, fu un sogno ma non durò poco, per questo giurai che avrei fatto il dottore. E non per un Dio ma nemmeno per gioco: perchè i ciliegi tornassero in fiore).
Essendo un pensiero fanciullesco era ottimista e infantile (e quando dottore lo fui finalmente non volli tradire il bambino per l'uomo, e vennero in tanti e si chiamavano gente, ciliegi malati in ogni stagione). Ma non era più un bambino e la cattiveria umana li fu sbattuta in faccia con crudeltà (ed i colleghi d'accordo, i colleghi contenti nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare. Mi spedirono il meglio dei loro clienti con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale: ammalato di fame, incapace a pagare).
Chi cerca di far del bene viene trattato male fino a farlo diventare un egoista. Viene disprezzato perché credulone e odiato dai propri cari (e allora capii, fui costretto a capire, che fare il dottore è soltanto un mestiere, che la scienza non puoi regalarla alla gente se non vuoi ammalarti dell'identico male, se non vuoi che il sistema ti pigli per fame. E il sistema sicuro è pigliarti per fame nei tuoi figli, in tua moglie che ormai ti sprezza).
E, nonostante tutto il bene che ha fatto, imbrogliò gli uomini. Magari, proprio una persona che ha salvato e che nessuno curava perché senza soldi o copertura assicurativa, lo mandò in prigione (chiusi in una bottiglia quei fiori di neve, l'etichetta diceva: elisir di giovinezza. E un giudice, un giudice con la faccia da uomo mi spedì a sfogliare i tramonti in prigione. Inutile al mondo ed alle mie dita, bollato per sempre truffatore imbroglione, dottor professor truffatore imbroglione).
Buona notte da Colpoditacco Salento

Da bambino volevo guarire i ciliegi ..




Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando rossi di frutti li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti.

Un sogno, fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un dio ma nemmeno per gioco:
perché i ciliegi tornassero in fiore,
perché i ciliegi tornassero in fiore.

E quando dottore lo fui finalmente
non volli tradire il bambino per l'uomo
e vennero in tanti e si chiamavano "gente"
ciliegi malati in ogni stagione.

E i colleghi d'accordo i colleghi contenti
nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare
mi spedirono il meglio dei loro clienti
con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale:
ammalato di fame incapace a pagare.

E allora capii fui costretto a capire
che fare il dottore è soltanto un mestiere
che la scienza non puoi regalarla alla gente
se non vuoi ammalarti dell'identico male,
se non vuoi che il sistema ti pigli per fame.

E il sistema sicuro è pigliarti per fame
nei tuoi figli in tua moglie che ormai ti disprezza,
perciò chiusi in bottiglia quei fiori di neve,
l'etichetta diceva: elisir di giovinezza.

E un giudice, un giudice con la faccia da uomo
mi spedì a sfogliare i tramonti in prigione
inutile al mondo ed alle mie dita
bollato per sempre truffatore imbroglione
dottor professor truffatore imbroglione.

Auguri Christine..with..David Lee Roth - Jump - country version by Colpoditacco Salento

Spongebob Jump (van halen) remix



Buon compleanno dall' Italia..Dal Salento Da Lecce da Me..da MIK-ELE

Ciao Belli Miei...Molti non sanno la differenza tra una pagina e un profilo..Colpoditacco Salento



Messaggio da Colpo Di Tacco
Ciao Belli Miei..
Molti non sanno la differenza tra una Pagina e un Profilo..
NIENTE PAURA Dovete scrivere su in alto dove c'è la lente di ingrandimento Colpoditacco ( tutto unito ) Salento
Vi uscirà la pagina e a quel punto scrivi MI PIACE Grazie Ancora MIK

Quando 2 occhi cercano 2 occhi ma non li trovano più capisci che l'Amore cambia il modo di guardare..



Quando 2 occhi cercano 2 occhi ma non li trovano più capisci che l'Amore cambia il modo di guardare..
La risposta di LUcy..

... Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi.
Gli occhi vedono solo ciò che è limitato.
Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola (...)
Si rese conto d’un tratto che il suo amico non era più divino di quanto lui stesso non fosse.
Senza limiti.
Notte... ( Lucy)

In realtà qualcuno ha scritto che :
“Una bella donna ha qualcosa in comune con la verità:
entrambe danno più felicità quando si desiderano
che quando si posseggono.”..
e tu che cosa vedi ??

mercoledì 14 settembre 2011

W lu Salentu


Lu Salentu è la mia terra, o l'ami o ni faci guerra.
A quai vivenu li bueni,li giusti e li pacci...
Ma nu te cridere ca n'de li cacci.
Puru de inviernu n'cete lu sule
e pe ci ole puru l'aria de mare,
Ca te libera li polmoni e te face respirare.
Quista è la terra toa e nu la lassare,
xce te appartiene e nu la poi Dimenticare!!
W Lu Salentu e nun ni fare male... Addioperora MIK

Ho visto molte donne..Spesso da lontano..Il per Sempre non è piu' per Sempre..



Ho visto belle donne, spesso da lontano,
ognuno ha il proprio modo di tirarsele vicino,
e ho visto da vicino, chi c’era da vedere,
e ho visto che l’amore cambia il modo di guardare...
Cio che oggi sembra scontato..domani non lo sarà piu'..
Il per Sempre non è piu' per Sempre..

Il più grande spettacolo dopo il big bang colpoditacco new brand.avi



http://youtu.be/5m4Cr2W3iDM

martedì 13 settembre 2011

L'Ottico di F. DE Andrè


Vedo gli amici ancora sulla strada,
loro non hanno fretta,
rubano ancora al sonno l'allegria
all'alba un po' di notte:
e poi la luce, luce che trasforma
il mondo in un giocattolo.

Firmato il contratto di pubblicità tra Colpoditacco Salento e Lecce Calcio... Forza Lecce sempre.. Anche quando perde.. Siamo Salentini Sportivi.. AxO Mik



Firmato il contratto di pubblicità tra Colpoditacco Salento e U.S.Lecce Calcio...
Forza Lecce sempre..
Anche quando perde..
Siamo Salentini Sportivi..
AxO Mik

Siamo a 96 ..Avervi qui non è come puo' sembrare.. E' di Piu' .. Grazie a tutti i miei primi 96 FAN che hanno scritto MI PIACE sulla nuova Pagina Colpoditacco Salento.. Addioperora MIK



Siamo a 96 ..Avervi qui non è come puo' sembrare.. E' di Piu' .. Grazie a tutti i miei primi 96 FAN che hanno scritto MI PIACE sulla nuova Pagina Colpoditacco Salento.. Addioperora MIK
Chi sarà il 100 Fan ?? Dai che ce la fai..potresti essere tu che stai leggendo ..Buon Pomeriggio MIK

Firmato il contratto di pubblicità tra Colpoditacco Salento e Lecce Calcio... Forza Lecce sempre.. Anche quando perde.. Siamo Salentini Sportivi.. AxO Mik


Firmato il contratto di pubblicità
tra Colpoditacco Salento e U.S. Lecce ...
Forza Lecce sempre.. Anche quando perde..
Siamo Salentini Sportivi.. AxO Mik

Piazza S. Oronzo Lecce 13 Settembre 2011 ..Oggi si presentava Così...Buon Salento a tutti i turisti che sono ancora da Noi....AxO MIK



Lecce 13 Settembre 2011 Piazza S. Oronzo si presenta così...
Buon Salento a tutti i turisti che sono ancora da Noi....AxO MIK

domenica 11 settembre 2011

Salvami..


E va sempre così...
che tanto indietro non si torna
E va sempre così...
che parli ma nessuno ascolta
E va sempre così...
che vuoi cambiare ma non servirà
soltanto una promessa...

Salvami e allunga le tue mani verso me
Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore

E va sempre così...
che tanto lei POI non ritorna
E va sempre così...
CHE aspetti il sole e cade pioggia
E va sempre così...
che credi di aver tempo e invece è già
invece è primavera

Salvami e allunga le tue mani verso me
Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore...
Salvami e allunga le tue mani verso me
Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore...

sabato 10 settembre 2011

Quale voce viene sul suono delle onde che non è la voce del mare ??


Quale voce viene sul suono delle onde
che non è la voce del mare?
E' la voce di qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace,
proprio per esserci messi ad ascoltare.

E solo se, mezzo addormentati,
udiamo senza sapere che udiamo,
essa ci parla della speranza
verso la quale, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.

Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re vive aspettando.
Ma, se vi andiamo destando,
tace la voce, e solo c'è il mare.

F.P. per ben cominciare ...MiK

Salento food.....Una iniziativa lodevole..Buon Divertimento by Colpoditacco Salento


Venerdì 9 e sabato 10 settembre, nel Castello e nel Borgo di Acaya, si aprirà “Salento Food”, evento di presentazione del progetto promosso dall’assessorato al Turismo e Marketing Territoriale della Provincia di Lecce e dal Comitato Provinciale dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia Puglia, rivolto alla valorizzazione sostenibile delle produzioni tipiche del Salento.
“Salento Food” sarà un appuntamento fatto di gusto, lavoro, cultura ed ecologia, in collaborazione con 23 Pro Loco del territorio, il Comune di Vernole, e con il patrocinio di Camera di Commercio ed Azienda di Promozione Turistica di Lecce.
La manifestazione è la prima di una serie di iniziative, che proseguiranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di sensibilizzare il territorio verso il “riconoscimento” e la valorizzazione delle sagre paesane che rispettino appieno gli aspetti della tipicità dei prodotti-principe del singolo evento, e della sostenibilità, attraverso un decalogo di buone pratiche basato su pochi princìpi fondamentali: ridurre e differenziare i rifiuti e informare il pubblico dei visitatori.
L’inaugurazione e la presentazione del progetto “Salento Food” si terranno, venerdì 9 settembre, alle ore 18, con un convegno a cura del Comitato provinciale Unpli Lecce dal titolo “Star bene con i prodotti della nostra terra”. Saranno presenti: Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, Francesco Pacella, assessore provinciale al Turismo e Marketing Territoriale, Vincenzo Zara, ordinario di Biochimica e prorettore alla Didattica dell’Università del Salento, il life coach Alessandra Mattioni, formatrice nazionale Unpli per il Servizio Civile.
Nelle giornate di, venerdì 9, e di sabato 10 settembre nella Piazza d’Armi antistante il Castello, 23 Pro Loco della provincia presenteranno i prodotti e i piatti tipici del territorio (pane, pasta, ortaggi, verdure, dolci), che riuniranno idealmente la bontà e la qualità dell’offerta culinaria delle migliori sagre tipiche organizzate nel corso dell’estate. Ospiti d’onore “DiVina”, la gustosa salsiccia al vino locale, e “Artigiana”, salsiccia insaporita con birra artigianale. Altre quattro Pro Loco riprodurranno antichi mestieri, esponendo mezzi e strumenti tipici della tradizione contadina. All’interno del Castello, invece, dalle ore 19 alle 22, spazio alle visite guidate a cura delle Pro Loco del Comune di Vernole. Nelle scuderie, gli artigiani lavoreranno la pietra leccese, la terracotta e la cartapesta. Nelle sale e nella piazza percorsi enogastronomici, produzione dal vivo dell’olio extravergine d’oliva, mini corsi di degustazione e assaggio dell’olio, gazebo espositivi. Spazio anche agli antichi lavori delle donne (chiacchierino, tombolo, rinascimento) e al ricordo di antichi mestieri come il fabbro, il calzolaio, i fabbricanti di scope, cesti e panare. Saranno esposti, inoltre, antichi calessi, traini e birocci, mentre all’ingresso del Castello saranno allestiti due infopoint della Provincia di Lecce e dell’Unpli nei quali sarà distribuito materiale informativo. In entrambe le serate, musica e danze tradizionali nel piazzale antistante il Castello, con i gruppi Stella Grande & Le Anime Bianche e I Scianari (venerdì 9), le Mute Terre e il Gruppo Folk 2000 (sabato 10).
Nell’ambito delle giornate dell’evento, infine, verrà divulgato un regolamento-tipo per la disciplina delle sagre e delle feste paesane, predisposto da Provincia e Comitato Unpli, che verrà proposto ai Comuni della provincia, allo scopo di privilegiare i prodotti eno-gastronomici tipici del territorio e, in particolare, del luogo in cui si svolge la manifestazione. Oltre al rispetto dei caratteri peculiari del territorio e delle sue risorse produttive, il regolamento-tipo conterrà alcuni riferimenti specifici alle problematiche della sostenibilità.
Il progetto “Salento Food” proseguirà nei mesi autunnali con lo svolgimento di seminari formativi e informativi, dedicati ad amministratori di Comuni e soci delle Pro Loco, alle Associazioni di categoria e a tutti gli operatori interessati. Il percorso formativo sarà articolato sui temi della promozione dei prodotti tipici. Verrà inoltre progettata e realizzata, a cura dell’Unpli e della Provincia, una guida che illustrerà il calendario delle “Ecosagre” 2012, specificando per ciascuna: la tipicità promossa, le sue qualità organolettiche, con la storia e funzione sociale, l’indicazione delle aziende locali che la producono e la commercializzano e la descrizione della località di riferimento.....Una iniziativa lodevole..Buon Divertimento by Colpoditacco Salento

martedì 6 settembre 2011

I Delfini sono sempre Liberi......









Amici e amiche nel ringraziarVi per aver cambiato l' immagine del vostro profilo per qualche giorno vi giro la domanda che mi passa per la mente in questo momento.. Ovvero il delfino e' più libero nell'istante in cui fuoriesce dall'acqua o quando e' immerso nelle sue profondità ??
A voi la discussione..
Buon pomeriggio dal Vostro ColpodiTacco Salento ..
AxO, Addioperora by Mik



Alla nostra domanda Sandrine ha risposto .. ‎...è sempre libero sia che sia nelle profondità del mare o esce e compie salti di rara bellezza è libero quando segue le barche dei pescatori e ne cerca l'amicizia e non la prigionia come invece l'uomo nn è in grado di fare...tutto quello che è bello lo imprigiona pensando di catturarne la bellezza distruggendo quel poco di natura meravigliosa che ci rimane....Sandrine Mergola



giovedì 1 settembre 2011

METTI UN DELFINO NELLA TUA FOTO PROFILO!


Si apre la stagione di caccia ai delfini nella baia di Taiji, in Giappone. La mattanza si ripete ogni anno a partire dal primo settembre e secondo le stime dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) sono piu' di 23 mila i cetacei uccisi, tra cui grampi, globicefali e tursiopi. I delfini piu' piccoli, che sfuggono alla brutale pratica, vengono catturati e venduti a circa 150-170mila dollari.