lunedì 7 marzo 2011

Ognuno di noi..ha un Cuore sacro

                    

                   "Ciascuno di noi ha due cuori
                        
ma uno eclissa l'altro
                      
se ognuno di noi riuscisse
                                           anche per un solo instante
                        ad intravedere la luce
                        del suo cuore nascosto
                     allora capirebbe che quello
                          è un cuore sacro
                    e non potrebbe più fare a meno
                del calore della sua luce..."
                             Buona notte
           P.S. e anche quest'anno il 7 Marzo se ne è andato..
             mai cosi lentamente, ma domani è già oggi.. MiK

Cuore sacro è un film intenso, fatto di silenzi e di colori.
Un film che ho visto qualche tempo fa 
La storia è di una ragazza, perfetta, bellissima, algida. 
Donna-manager, impegnatissima in un lavoro di businnes su scala mondiale.
Non ha amici, reali, non ha che il suo lavoro, nel quale si trova perchè "c'é", perchè "é" nella sua dimensione.
Fino al giorno in cui decide di far ristrutturare una grande casa che fu dei suoi genitori, pensando di trasformarla in appartamenti da sicuro ricavo economico.
Una casa dalle mille stanze, lunghe rampe di scale, studioli, finestre che si affacciano sulle cime di alberi fruscianti e sul cielo colmo di gabbiani.

Nella stanza in alto era il nascondiglio della madre apparentemente pazza. Le pareti sono tutte incise di storie e di frasi dolcissime, di domande e di silenzi.
Inizia la ricerca del perchè di tanto esilio della madre fino alla sua morte, del perchè non esistessero specchi nella stanza o per la casa, del perchè lo stesso padre la tenesse così protetta, del "perchè".
I perchè non guariscono mai, ma solo ci aprono mille meandri di ricordi sepolti.
I perchè riportano a mettersi di nuovo in gioco e sono le domande alle quali non si otterrà mai risposta.
Sono i fantasmi di un infanzia che non abbiamo avuto, oppure gli abiti di situazioni che non abbiamo mai approfondito.
Sono la nostra piccola follia a trovare tutti i pezzi frantumati dello sconosciuto, del non vissuto e del mai detto. Sono pregni di rimorsi, di segreti e di tantissimo silenzio.
Coi perchè vorremmo fare pace con noi stessi, con il tempo mai davvero vissuto, o con promesse violate, amici traditi, speranze appese.
Il primo perchè lascia basita la protagonista: "perchè mia madre stava qua? Era una meravigliosa cantante d'Opera, o no?". Da quel punto non potrà più tornare in dietro: adesso ha il compito di "sospendere" il tempo, solo per onorare il ricordo dell'affetto della sua famiglia, sgualcita come il ricordo di una foto.
Trova una scritta sulla parete, una scritta confusa in mille altri frasi, e le pare un miraggio: "sono solo sgusciata nella stanza accanto". La stanza accanto? La vita parallela, il sogno avverato?
Col cuore vero, il cuore sacro, la bella ragazza si spoglia (letteralmente) di ogni schema impostosi o impostole dalla società, si lava via ogni etichetta, ogni pregiudizio e "dà" agli altri tutto ciò che può, con la devozione fedele verso i più bisognosi.
Nel silenzio della sua apparente follia, ritrova se stessa.
Investe i guadagni del lavoro, adibendo la vecchia casa a un rifugio per i senza tetto. Con cucina, salone da pranzo, docce, distribuzione di vestiti puliti e sorrisi: finalmente sorrisi!!!
Fino alla fine resta incompresa da coloro che la circondavano come sanguisughe al lavoro, fino alla fine lei finalmente "è": estrema come il suo cuore..Da non perdere AxO MiK

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