mercoledì 28 novembre 2012
lunedì 12 novembre 2012
sabato 3 novembre 2012
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venerdì 2 novembre 2012
Passacaglia di Franco Battiato
Passacaglia di Franco Battiato:
Ah come ti inganni
se penso che gli anni
non han da finire
è breve il gioire
i sani gli infermi
i bravi gli inermi
è un sogno la vita
che passi gradita
Vorrei tornare indietro
per rivedere il passato
per comprendere meglio
quello che abbiamo perduto
viviamo in un mondo orribile
siamo in cerca di un’esistenza
La gente è crudele
e spesso infedele
nessun si vergogna
di dire menzogna
i giovani putti
e gli uomini tutti
non val il fuggire
si plachi l’ardire
Vorrei tornare indietro
per rivedere gli errori
per accelerare
il mio processo interiore
ero in quinta elementare
entrai per caso nella mia esistenza
fatta di giorni allegri
e di continue esplorazioni
e trasformazioni dell’io
Ah come t’inganni
se pensi che gli anni
non han da finire
è breve il gioire
vorrei tornare indietro
nella mia casa d’origine
dove vivevo prima di arrivare qui sulla terra
entrai per caso
nella mia esistenza
di antiche forme
e insegnamenti
e trasformazioni dell’io
e trasformazioni dell’io
Passacaglia della Vita di Stefano Landi
Homo fugit velut umbra
(Passacaglia della Vita)
di Stefano Landi
O come t’inganni
se pensi che gl’anni
non hann’da finire,
bisogna morire.
E’un sogno la vita
che par si gradita,
è breve il gioire,
bisogna morire.
Non val medicina,
non giova la China,
non si può guarire,
bisogna morire.
Non vaglion sberate,
minarie, bravate
che caglia l’ardire,
bisogna morire.
Dottrina che giova,
parola non trova
che plachi l’ardire,
bisogna morire.
Non si trova modo
di scoglier ‘sto nodo,
non val il fuggire,
bisogna morire.
Commun’è il statuto,
non vale l’astuto
‘sto colpo schermire,
bisogna morire.
Si more cantando,
si more sonando
la Cetra, o Sampogna,
morire bisogna.
Si more danzando,
bevendo, mangiando;
con quella carogna
morire bisogna.
La Morte crudele
a tutti è infedele,
ogn’uno svergogna,
morire bisogna.
E’ pur ò pazzia
o gran frenesia,
par dirsi menzogna,
morire bisogna.
I Giovanni, i putti
e gl’Huomini tutti
s’hann’a incenerire,
bisogna morire.
I sani, gl’infermi,
i bravi, gl’inermi,
tutt’hann’a finire
bisogna morire.
E quando che meno
ti pensi, nel seno
ti vien a finire,
bisogna morire.
Se tu non vi pensi
hai persi li sensi,
sei morto e puoi dire :
bisogna morire.
CHARLES BAUDELAIRE - ANYWHERE OUT OF THE WORLD!
Questa vita è un ospedale in cui ogni malato è posseduto dal desiderio di cambiare letto. Questo vorrebbe soffrire di fronte alla stufa, quello crede che guarirebbe accanto alla finestra.
A me sembra che starei sempre bene là dove non sono, e di questa questione di trasloco discuto di continuo con l’anima mia.
«Dimmi, anima mia, povera anima infreddolita, cosa ne diresti di andare ad abitare a Lisbona? Là deve fare caldo e tu ringagliardiresti come una lucertola. Quella città è in riva all'acqua; si dice sia costruita in marmo, e che la popolazione odia talmente i vegetali, che ha sradicato tutti gli alberi. Ecco un paesaggio di tuo gusto; un paesaggio fatto di luce e minerali, e acqua per rispecchiarli!». L'anima non risponde.
«Visto che ami tanto la quiete, con lo spettacolo del moto, vuoi venire ad abitare in Olanda, terra beatificante? Forse ti divertiresti in quelle contrade che hai spesso ammirato in immagine nei musei. Che ne diresti di Rotterdam, tu che ami le foreste di alberi di nave, e i piroscafi ormeggiati ai piedi delle case?».
L’anima resta muta.
«Forse ti sorriderebbe di più Batavia? Vi troveremmo, fra l’altro, lo spirito d’Europa sposato con la bellezza tropicale».
Nemmeno una parola. Che la mia anima sia morta?
«Sei dunque giunta a tal punto di intorpidimento da compiacerti solo del tuo male? Se è così, fuggiamo verso i paesi analogie della Morte. - Ho quel che ci serve, povera anima mia! Faremo le valigie per Torneo. Andiamo ancora più lontano, all’estremo capo del Baltico; o ancora più lontano dalla vita, se possibile; installiamoci al polo. Là il sole sfiora solo obliquamente la terra, e le lente alternative della luce e della notte sopprimono la varietà e accrescono la monotonia, questa metà del nulla. Là potremo fare lunghi bagni di tenebre, mentre, per divertirci, le aurore boreali ci invieranno ogni tanto i loro rosei fasci, come riflessi di fuochi d’artificio dell'Inferno!».
Finalmente l'anima mia esplode, e saggiamente mi grida: «Non importa dove! non importa dove! purché sia fuori di questo mondo!».
la Via Lattea di Stefano Jeantet
FATE BEI SOGNI..
Questa foto è stata scattata dal Nostro Amico della Valle d'Aosta innamorato del Nostro Salento al quale vanno i miei complimenti per la bellissima foto..
"La Via lattea sopra al Grand Combin" di Stefano Jeantet
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Buone notizie dal Salento...
Per chi volesse Iscriversi al Sito www.colpoditacco.it
trovo sia semplice, ma qualcuno mi ha chiesto spiegazioni e allora vi darò qualche indicazione in piu'..
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Buona Continuazione..MIK Colpo
Dall’ulivo di Michelle Obama il “Nettare della Regina”
Dall’ulivo di Michelle Obama il “Nettare della Regina”
BRAVI AGLI AMICI DI REPUBBLICA SALENTINA...MIK
(31 ottobre 2012) LECCE – Lo scorso maggio, con un atto ufficiale, Repubblica Salentina assegnava a Michelle Obama un ulivo salentino di oltre 1.400 anni. Sabato 27 ottobre da quello stesso ulivo ne sono state raccolti i frutti e prodotto un pregiatissimo olio extravergine.
olio della regina
L’ulivo secolare era stato assegnato alla First Lady come riconoscimento per tutto l’impegno e la passione profusa in America a sostegno della nostra Dieta Mediterranea. In quella occasione fu anche detto che in autunno sarebbero state raccolte le olive de “La Regina” (così è conosciuta la pianta a Vernole) e tutto l’olio prodotto sarebbe poi stato consegnato alla Famiglia Obama.
E così è stato. Lo scorso sabato, 27 ottobre, tutti i promotori dell’iniziativa, la Provincia di Lecce (con gli assessorati all’agricoltura, all’istruzione e al turismo), la Camera di Commercio, l’Unaprol, la Coldiretti, i Comuni di Lecce e Vernole, la Cooperativa Sant’Anna, i proprietari del terreno, i Dirigenti scolastici e, soprattutto, tanti studenti, piccoli e grandi, hanno effettuato sia la raccolta che, nella stessa giornata, la produzione dell’oro liquido destinato alla Casa Bianca denominato “Nettare della Regina”.
Complessivamente sono stati raccolti 320 kg di olive che hanno fruttato 40 kg di un olio extravergine di gran pregio, di qualità superiore e, audite audite, tracciato dal sistema Unaprol e certificato100% alta qualità italiana.
Repubblica Salentina dichiara che “la notizia ha fatto letteralmente il giro del mondo con pubblicazioni in Usa, Canada, India, Cina, Colombia, Cile, Argentina, Australia, etc. e in tutta Europa e, dato che a riportarla sono stati alcuni tra i maggiori media internazionali (Nbc, MyFox, Sky, Yahoo, Msn, Iams, etc.), si stima che sia stata letta da oltre 13 milioni di persone in tutto il mondo. (Nota di colore: l’attività svolta nella promozione della Dieta Med-Italiana è valsa agli studenti della nostra scuola la vittoria, il 19 ottobre scorso, dell’International Global Junior Challenge.)”.
La news dell’albero e dell’olio salentino donato a Michelle Obama è stata pubblicata in inglese, in francese, in tedesco, in spagnolo, in portoghese, in messicano, e addirittura in arabo e hindi, sollecitando la curiosità di molti. A tal punto che, per tutta l’estate, il presidente della Cooperativa Sant’Anna di Vernole, Michele Doria, ha continuamente ricevuto richieste da parte di turisti italiani e stranieri per essere accompagnati a vedere l’albero della First Lady.
Inoltre, a fine novembre giungerà nel Salento un nutrito gruppo di funzionari della FAO, incuriositi dalla proposta di Repubblica Salentina utilizzare le “friseddhre” come pane per sfamare, hanno espressamente chiesto di includere tra le visite una tappa presso “La Regina”.
“Fra pochi giorni invieremo un comunicato stampa internazionale, in lingua inglese, – aggiungono dallo staff di Repubblica Salentina – che giungerà nella posta elettronica di oltre 18.500 giornalisti e media di ogni nazione del mondo, e che, partendo dall’Olio salentino degli Obama, diffonderà e promuoverà la Puglia ed in particolare il Salento come la “nuova” Toscana, tutta da scoprire: dalla natura ai paesaggi rurali, dalle splendide coste all’architettura barocca, dall’olio di altissima qualità al vino e ai prodotti gastronomici tipici e unici”.
BRAVI AGLI AMICI DI REPUBBLICA SALENTINA...MIK
Annuncio dell' Amiko Mauro Arnesano...Chi l'ha vista????????
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Hanno rubato la fiat 500 del 1961 alle mie zie...ha un valore affettivo immenso!!! Chiunque di voi vedesse una 500 verde, più o meno come quella in foto, mi farebbe un grandissimo favore se me lo segnalasse in privato sulla mail di Facebook!
Grazie e condividete se potete! A buon rendere! :-)
mauro.arnesano@facebook.com
Le lampare del Salento
Il mare è insieme padre e figlio, desiderio di ritornare in lui.
Il mare è l'origine della vita, la gioia, la completezza.
Il mare ha lunghe braccia protettive che ti possono ricevere sempre.
Il mare è un fratello che dà molto senza ricevere niente...
Buona Serata dal Mare del Salento..MIK Colpoditacco
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