mercoledì 13 giugno 2012

se saprai Rudyard Kipling

Se saprai conservare la testa, quando intorno a te tutti perderanno la loro e te ne incolperanno; se crederai in te stesso, quando tutti dubiteranno, ma saprai intendere il loro dubbio; se saprai aspettare senza stancarti dell’attesa, o essere calunniato senza calunniare, o essere odiato, senza dar sfogo all’odio, e non apparir troppo bello, né parlar troppo saggio. Se saprai sognare e non rendere i tuoi sogni padroni; se saprai pensare e non fare dei pensieri il tuo fine, e trattare questi due impostori nello stesso modo; se saprai sopportare di sentire quello che hai detto di giusto falsato da ribaldi per farne trappole ai creduli, o vedere le cose per cui hai dato la vita, spezzate e curvarti e ricostruirle con utensili logorati. Se saprai fare un mucchio di tutte le tue vincite E rischiarle in un giro di testa e croce, e perdere, e ricominciare da capo e non fiatar verbo sulle tue perdite; se saprai forzare il tuo cuore e i nervi e i tendini per aiutare il tuo volere, anche quando sono consumati, e così resistere quando non c’è più nulla in te tranne che la Volontà che dice "reggete!". Se saprai parlare con le folle e mantenere le tue virtù, o passeggiare coi Re e non perdere la semplicità; se né nemici, né prediletti amici avranno il potere di offenderti, se tutti gli uomini conteranno, ma nessuno conterà troppo; se saprai riempire il minuto che non perdona coprendo una distanza che valga i sessanta secondi, tuo sarà il mondo e tutto ciò che contiene, e - ciò che conta - sarai un uomo, o figlio! ( da: Song from Books di Rudyard Kipling )

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