mercoledì 20 febbraio 2013

A volte, alcuni Maestri, fanno cose inspiegabili. Spesso vietano di indossare alcuni abiti, in altri casi ordinano a qualcuno di andare in determinati luoghi, altre volte stringono amicizie con persone appariscenti e in altri casi fanno discorsi o hanno atteggiamenti molto sgradevoli o irritanti. Perché questo accade? Gli imitatori si comportano in questo modo solo per impressionare le persone e il pubblico che li osserva, ma un vero Maestro sa che sono proprio i piccoli comportamenti che determinano i grandi. Spesso la causa di fatti importanti è riconducibile a piccole e apparentemente insignificanti vicende: una passeggiata, la scelta di andare in un luogo piuttosto di un altro, il sorridere a una determinata persona ecc. Tutto questo nasce dalla conoscenza che un Maestro ha degli effetti di un certo comportamento. Per illustrare meglio questo concetto ci serviremo di una novella: Un uomo andò da un Maestro per chiedergli assistenza e aiuto spirituale. Costui lo ricevette con un atteggiamento irritante, vietandogli di parlargli ed etichettandolo come “spia”. L’uomo rimase sconvolto e decise di fargliela pagare. Si accordò con alcuni delinquenti per sorprenderlo e picchiarlo per l’offesa che aveva subito. Fra questi vi era anche un giovane che, dentro di sé, prese la decisione di non colpire il santo, ma anzi di avvertirlo dell’agguato. Quando il Maestro seppe del giovane, lo ringraziò e affermò: “Non fuggirò solo perché vogliono farmi del male.” Con un sorriso e una pace infinita abbracciò il giovane. Costui sentì un profondo coraggio e un profondo amore in questo vecchio saggio e decise non solo di difendere il Maestro, ma anche di diventare suo discepolo. A volte anche un’offesa a qualcuno può essere il seme con il quale un Maestro chiama a sé i discepoli a lui destinati... A Volte..Buona continuazione MIK

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