sabato 30 marzo 2013
venerdì 22 marzo 2013
Grazie Pietro..
Grazie Pietro.. "Diciannove secondi e settadue centesimi: e' l'attuale record europeo ed italiano sui duecento metri ed e' stato per diciassette anni il record del mondo. Con Pietro se ne e' andata un'epoca, uno stile di vita: per arrivare ai risultati l'unico doping era la fatica. Allenarsi per vent'anni ogni giorno anche a Capodanno: allenamento, fatica, sudore. Nient'altro. Orgoglio e poverta'. Umilta' e caparbieta'. Rabbia e sofferenza. Quattro lauree, impegnato socialmente e politicamente per una societa' migliore, per i giovani. Un modello, per la vita e per lo sport: soffri, ma sogni! Ha avvicinato all'atletica moltissimi: anche me.
Mai si e' dimenticato dei poveri: soprattutto dei giovani, dei bambini. Mi scriveva qui su facebook. Aveva avviato una fondazione per questo e seguiva personalmente i progetti: in Sardegna, in Sicilia. Pubblicizzava personalmente le sue iniziative e le aste benefiche per raccogliere fondi. Voleva fare qualcosa anche in Russia: la terra che gli ha dato la medaglia d'oro alle Olimpiadi. Non ha fatto in tempo. Ciao Pietro: sei corso in cielo troppo presto..."
Ho letto e riporto integralmente quello che ha scritto Stefano sulla sua Bacheca..In fondo Pietro era un Pugliese DOC..Merita di essere ricordato con queste semplici, ma bellissime parole..Grazie Pietro..MIK Colpo
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